In un contesto sempre più disintermediato, frammentato in decine di touchpoint, solo le storie capaci di trasmettere valori, provocare emozioni e coinvolgere i propri pubblici riescono a emergere dal rumore indistinto della quotidianità.
Una notizia irrilevante o addirittura falsa si diffonde a macchia d'olio e un commento su un social media ha il potere di mettere in difficoltà aziende e istituzioni situate dall'altra parte del mondo. I messaggi di qualità riescono a coinvolgere un ampio pubblico, se parte di un flusso costante e coerente e se distribuiti efficacemente verso le audience corrette.
Come è possibile allora muoversi strategicamente in uno scenario dove idee, pensieri e progetti non vengono più trasmessi da poche fonti autorevoli e chiunque può rivolgersi direttamente alle sfere pubbliche influenzandone le opinioni? Come consolidare nella mente degli stakeholder l'identità e i valori dell’azienda, la sua brand equity e il suo contributo ESG?
Innanzitutto prendendo la parola in prima persona, rispondendo alle sollecitazioni esterne e promuovendone di nuove. Ogni azienda è anche una publishing house e può e deve raccontare la propria storia, altrimenti lo farà qualcun altro al suo posto.
Oggi chiunque può prendere la parola e, se ne è capace, lasciare un segno. Anche le imprese, costruendo valore non solo con le funzioni produttive ma anche attraverso la qualità della loro comunicazione.
In Lifonti & Company, rispondiamo a queste esigenze muovendoci nella sfera dell'opinione.
In questo delicato lavoro accompagniamo le aziende nel dialogo con i propri stakeholder - dipendenti, clienti, regolatori, investitori - e con media e opinion leader. Ogni azienda può e deve diventare una media company nei confronti dei propri pubblici, producendo e distribuendo contenuti rilevanti e utili, non solo al business ma anche alle persone.
Ogni touchpoint rilevante va presidiato, senza soluzione di continuità.
I linguaggi della comunicazione sono fortemente integrati a valle, nei mezzi e nei dispositivi che quotidianamente utilizziamo per mantenere i contatti con le nostre reti, lavorare, fare acquisti, passare il tempo, ricevere servizi e divertirci.
I diversi linguaggi della parola, del visual design e della Videostrategy® si mescolano tra loro in un unico stream of content che occorre gestire strategicamente per farsi trovare, rendersi interessanti e farsi scegliere e supportare dai singoli target d’interesse.
A seconda degli obiettivi e della situazione Lifonti & Company si attiva con le media relations, il sito aziendale, i content hub, la intranet, gli eventi, i social media, le relazioni con le istituzioni e gli investitori, la comunicazione interna. Quando opportuno lavoriamo fianco a fianco con le agenzie di pianificazione media di fiducia del cliente, oppure distribuiamo direttamente sui social con campagne ads e di sponsorizzazione, in un mix di earned e paid media.
In questa attività strategica e creativa disponiamo di due assi nella manica, rappresentati dalle nostre consociate Cabiria BrandUniverse, che cura l’universo del design e della marca, e Social Content Factory, che sviluppa progetti di Videostrategy® corporate e consumer.
Insieme formiamo The Story Group - Nati per Raccontarti, che sviluppa attività integrate di relation building, branding e Videostrategy®.
La nostra impronta è prima umanistica e poi tecnologica: le leggi che abilitano i touchpoint della comunicazione sono sì fisiche, tecnologiche e statistiche, ma alla fine gli stakeholder sono sempre delle persone.
È il contenuto, e non solo l’algoritmo, a fare la differenza.
La nostra esperienza, maturata in più di centocinquanta case-history di comunicazione in quindici anni di storia, ci permette di relazionarci con grandi multinazionali e con piccole startup, collaborando con i capi azienda, con le funzioni marketing e comunicazione e con le istituzioni a ogni livello.